Isabella

Teatro Drammatico dei Pupi di Onofrio Sanicola Al Passetto
IlTeatro dei Pupi è patrimonio dell’Unesco
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Stagione 2010
Sabato 27 Marzo 2010 ore 18
Domenica 28 Marzo 2010 ore 18
ISABELLA
Di Onofrio Sanicola
Ooooooo
Non si può parlare di vite parallele fra Isabella e Rodomonte. Due percorsi cosi lontani e diversi che si incrociano per caso . Alla fine trovano compimento in quello che era inesorabilmente il loro destino. Isabella è una ragazzina musulmana di circa 16 anni, “rapita” stile “fuitina” siciliana concordata, in certi momenti ingenua ,assente e senza polso. Si è affidata a Zerbino , scozzese intrepido . Violenza, paura, fame, guerra , merce di scambio. Le capita di tutto, proprio a Lei che l’unica volta che era uscita di casa aveva incontrato Zerbino. Ed ecco che la salvezza, sotto le vesti di Orlando, la porta fuori dalla “selva” dove era incolpevolmente finita. Orlando la riaffida a Zerbino. Rodomonte ha la forza ed il potere dalla sua. Ha perso la sua Doralice che non teme di entrare e perdersi in quella “selva”.A differenza di Isabella, Rodomonte cerca di consolarsi con il vino dall’abbandono della sua promessa. Intanto Isabella ha perso il suo Zerbino e “per caso” incontra Rodomonte. Il destino si è abbondantemente divertito a mescolare le carte. E’ cosi Zerbino non ha la forza di Rodomonte, Isabella non ha la “malizia” di Doralice , Rodomonte non ha la grazia di Zerbino e Doralice la semplicità di Isabella. Tutti i personaggi del poema (vita) hanno un percorso tortuoso ma già tracciato ed ecco che alla fine i buoni pagano quando non dovrebbero, i maliziosi vengono risparmiati, i forti ridimensionati e cosi via. Ma proprio in questo traguardo sta la conferma. Senza il martirio, Isabella sarebbe stata solo brava ed ingenua, la forza di Rodomonte verrà esaltata dal dolore del gesto commesso, Doralice è rimasta graziosamente maliziosa .Inutile chiedersi chi guida il destino. E’ preferibile immaginarLo come una calamita che ti attira inesorabilmente, senza di essa la tua vita è priva di significato. Non è una storia d’altri tempi. Ascoltandola ti sembra una storia di oggi. Quelle storie sordide dove la violenza ci sembra che appartenga a tempi remoti . Invece questa ragazzina che sfugge a violenze stupri discriminazioni sembra non appartenere al ns tempo.E il suo sacrificio finale ci lascia turbati perché non siamo più abituati a simili gesti.

Pupari: Onofrio Sanicola, Andrea Guarino
Canzoni di di O.Sanicola cantate da Salvo Cassetti
Musiche di J.S. Bach, Haydn,Vivaldi.

INGRESSO 5 EURO

LA ROCCA BIANCA Coop.a r.l.
Marineo –Pa-Teatrino al Passetto Via Triolo 51- 90035- tf 0918726487
Monreale-Pa • Teatrino Guglielmo • Via B. D'Acquisto, 33 • 90046 • Tf. 091.6409441
Milano • Teatrino dei Pupi Via N.Battaglia 21 –tf 0236577111- 0289690319 •3396754237
Sede • La Rocca Bianca Coop. arl • Via Triolo 49 • 90035 Marineo (PA) • tel. 091.87.26.657 •
e-mail: sanicolapupi@tiscalinet.it www.operadeipupi.moonfruit.com

LA COMPAGN IA ESEGUE SPETTACOLI OVUNQUE
QUESTA STORIA ME L’HA RACCONTATA MIO PADRE CHE A SUA VOLTA GLIE LA RACCONTò SUO PADRE CHE L’AVEVA SAPUTA DA SUO NONNO CHE L’AVEVA APPRESA DA SUO PADRE. E COSI NON SO DA QUANTO TEMPO VIENE RACCONTATA. SOPRATTUTTO LA SERA, MI RACCONTAVA MIO PADRE, QUANDO TUTTI ANDAVANO A DORMIRE SI SEDEVA ACCANTO AL FUOCO E IN SILENZIO PIANO PIANO ENTRAVANO ALCUNI SIGNORI CON BARBE LUNGHISSIME. SI SALUTAVANO RISPETTOSAMENTE . Messer Ludovico ARIOSTO ,MAESTRO MARIA MATTEO BOIARDO….DON LUIGI PULCI…..INSOMMA C’ERANO TUTTI. E OGNUNO RACCONTAVA LA SUA STORIA. QUALCHE VOLTA IO MI NASCONDEVO DIETRO UNA TENDA E STAVO A SENTIRLI. QUELLA SERA SER LUDOVICO PRESE A PARLARE E NESSUNO LO INTERROMPEVA PERCHE LA STORIA ERA COMPLICATA E SE NON STAVI ATTENTO RISCHIAVI DI PERDERE IL FILO….

ISABELLA FIGLIA UNICA DEL RE DI GALIZA FU FATTA RAPIRE DA ZERBINO GIOVANE SCOZZESE .I DUE INNAMORATI SI DOVEVANO RICONGIUNGERE IN FRANCIA. QUESTA GIOVANE RAGAZZA DI APPENA 16 ANNI DOPO ESSERE SFUGGITA ALLE VIOLENZE DELL’AMICO CHE L’ACCOMPAGNAVA VIENE RAPITA DA CERTI BRIGANTI CHE LA RISPETTANO SOLO PER AVERE UN MAGGIOR RISCATTO. ORA LA TENGONO PRIGIONIERA IN UNA GROTTA QUANDO ARRIVA ORLANDO….

Non si può parlare di vite parallele fra Isabella e Rodomonte. Due percorsi cosi lontani e diversi che si incrociano per caso . Alla fine trovano compimento in quello che era inesorabilmente il loro destino. Isabella è una ragazzina musulmana di circa 16 anni, “rapita” stile “fuitina” siciliana concordata, in certi momenti ingenua ,assente e senza polso. Si è affidata a Zerbino , scozzese intrepido , che la trascina in mezzo ad un mondo a lei completamente sconosciuto. Violenza, paura, fame, guerra , merce di scambio. Le capita di tutto, proprio a Lei che l’unica volta che era uscita di casa aveva incontrato Zerbino. Ed ecco che la salvezza, sotto le vesti di Orlando, la porta fuori dalla “selva” dove era incolpevolmente finita. Orlando la riaffida a Zerbino. Rodomonte ha la forza ed il potere dalla sua. Ha perso la sua Doralice “rapita” da Mandricardo o meglio Doralice non teme di entrare e perdersi in quella “selva”. Purtroppo non è bello come Mandricardo. A differenza di Isabella, Rodomonte cerca di consolarsi con il vino dall’abbandono della sua promessa. Intanto Isabella ha perso il suo Zerbino e “per caso” incontra Rodomonte. Il destino si è abbondantemente divertito a mescolare le carte. E’ cosi Zerbino non ha la forza di Rodomonte, Isabella non ha la “malizia” di Doralice , Rodomonte non ha la grazia di Zerbino e Doralice la semplicità di Isabella. Tutti i personaggi del poema (vita) hanno un percorso tortuoso ma già tracciato ed ecco che alla fine i buoni pagano quando non dovrebbero, i maliziosi vengono risparmiati, i forti ridimensionati e cosi via. Ma proprio in questo traguardo sta la conferma. Senza il martirio Isabella sarebbe stata solo brava ed ingenua, la forza di Rodomonte verrà esaltata dal dolore del gesto commesso, Doralice è rimasta graziosamente maliziosa .Inutile chiedersi chi guida il destino. E’ preferibile immaginarLo come una calamita che ti attira inesorabilmente, senza di essa la tua vita è priva di significato.

Non è una storia d’altri tempi. Ascoltandola ti sembra una storia di oggi. Quelle storie sordide dove la violenza ci sembra che appartenga a tempi remoti . Invece questa ragazzina che sfugge a violenze stupri discriminazioni sembra non appartenere al ns tempo.E il suo sacrificio finale ci lascia turbati perché non siamo più abituati a simili gesti.