Marineo, cercasi buonsenso e pulizia da parte dei padroni dei cani


di Elisa Ribaudo
MARINEO. Ci tengo ad informare i numerosi cittadini che hanno un cane, dell’esistenza di una fenomenale invenzione: i sacchettini per raccogliere le deiezioni del proprio animale.
In realtà essi esistono ormai da numerosi anni, ma – a quanto pare – sembra che a Marineo non li conosca quasi nessuno: basta vedere il grande quantitativo di feci canine lasciate per strada dalle persone. A proposito, complimenti a tutti per l’educazione, che bella figura facciamo! Ormai, se si vuole camminare in paese, bisogna stare bene attenti a dove mettiamo i piedi, sia che ci troviamo in una strada di pagliai sotto la rocca, sia che siamo al boschetto, sia in piazza, e persino di fronte la Chiesa Madre. Se pestarla portasse davvero fortuna, saremmo un paese di milionari. Non solo moltissime persone non raccolgono le feci, ma addirittura le fanno fare al cane sui marciapiedi, davanti le case: il massimo! Stesso discorso per la pipì: questa non la si può raccogliere, ma perlomeno, quando sappiamo che il cane deve farla, è buon senso far scendere il cane dal marciapiede e fargliela fare in mezzo all’asfalto: ho educato il mio cucciolo a non farla sui marciapiedi, non c’è bisogno di un grande sforzo. Le piante presenti di fronte le case, infine, non sono gabinetti, stesso discorso per i muri delle abitazioni. Vi informo inoltre che, oltre ai sacchettini, esistono anche le palette apposite: potete trovare queste diavolerie sconosciute all’interno di un negozio low-cost di Marineo, ed anche in un discount alle porte del paese. Quindi non ci sono proprio scuse per lasciare le feci a terra. Non si tratta di un’invenzione aliena, e non pretendo ordiniate dei sacchettini neri biodegradabili da un sito web della Germania come faccio io, perché basterebbe semplicemente usare i sacchettini della farmacia o altro. Insomma, un modo si trova in ogni caso, ma quello che manca non sono i sacchettini: è l’educazione! È troppo chiedere un minimo di buon senso? Non solo è questione di civiltà, ma è anche un obbligo di legge. Colgo l’occasione per dire a tutti coloro che si rintanano tremando dentro i negozi, quando cammino per strada con il mio pastore tedesco di sei mesi, che il mio cucciolo viene nutrito con croccantini, e non con una dieta a base di carne umana. Inoltre frequentiamo un corso di educazione e addestramento presso un centro cinofilo, cosa che consiglio a tutti. Ma prima raccogliamo le feci, facciamo un passo per volta perché già sto chiedendo troppo. Oh, permettetemi di concludere con un caloroso saluto alla signora che, puntualmente, fa fare pipì e feci al suo Yorkshire sul mio marciapiede senza neanche raccoglierla. Le voglio bene!