Totò Randazzo dice: mi tengo lontano da Marineo per non sentire lo sparlamento


Ho letto nel blog piazzamarineo delle “cafonerie” sul conto di Cosimo Sanicola (esibire le fortune ai compaesani a guisa di baronetto che offre le carrube; tende a mettersi in luce come il grande protagonista con la farfalla, ndr) che mi hanno impressionato per le loro volgarità e che hanno fatto allontanare l’amico Cosimo da Marineo per non essere coinvolto in dispute politiche di bassa lega e per non essere sfruttato da coloro che nel tempo hanno lucrato per favorire i propri amici. Cosimo è un mio vero amico e conosco da sempre la sua generosità. Io stesso in tante occasioni per mesi, sono stato ospite insieme alla mia famiglia e anche con degli amici artisti in un suo appartamento a New York.
Nel novembre 2002, Cosimo mi aveva confidato che voleva regalare una grossa cifra di denaro per San Ciro. Conoscendo bene l’ambiente gli suggerii al posto del denaro di creare una cosa utile per la chiesa di Marineo. Ne parlai prima con i parrocchiani e poi con il parroco don Salvatore La Sala e si stabilì tutti in accordo, di creare un fonte battesimale, vicino l’altare maggiore. Ad agosto del 2003 per la festa di San Ciro, alla presenza di Cosimo Sanicola e di molti paesani fu inaugurato il fonte battesimale, e in quell’occasione gli dedicai una mia poesia,
con il titolo:
Il Devoto Marinese
A distanza di 50 anni
è tornato al suo paese
il ragazzo emigrante
con tanta fede che lo sostiene..
È venuto a ringraziare San Ciro
il suo grande protettore
che di tanta importante sua fortuna
è stato il sostenitore.
Che bell’esempio di nobiltà oggi
è il suo gesto di donazione
offrendo alla sua parrocchia originaria
questo fonte battesimale.
Io compagno d’infanzia di Cosimo Sanicola,
mi sento tanto orgoglioso,
di avere un grande amico come lui,
sincero, sensibile e generoso…
Tutta la comunità marinese
ringrazia questo suo devoto concittadino
che con tante radici di memoria
ricorda sempre il suo paese.
(Marineo, 18 Agosto 2002)
Avevo messo in guardia Cosimo a non esagerare nel dare soldi a singole persone, perché poi nel tempo chi non ne aveva ricevuto l’avrebbe criticato e sparlato: quello che puntualmente è successo. A Cosimo invece suggerisco di creare progetti sociali che possono servire a tutta la comunità e di non fidarsi mai di qualche politicante interessato.
Cosimo ti abbraccio come sempre con sincera amicizia “disinteressata”.
Totò Randazzo