Sul monumento all'Emigrazione, una lettera aperta di Ciro Guastella (USA)


di Ciro Guastella
NEW YORK. Seguo sempre con passione gli avvenimenti che si susseguono a Marineo. A volte penso di avere un piede in America ed uno in Sicilia, con in mezzo la grande “naca”!
Recentemente, durante la seconda celebrazione della giornata riservata agli emigranti Marinesi, da parte del Sindaco, Sig. Franco Ribaudo, e’ stata proposta l’idea di una eventuale costruzione di un monumento in tributo agli emigranti da sistemare appropriatamente nella nuova “Via dei Marinesi nel Mondo. Senza dubbio l’iniziativa e’ encomiabile e viene ancora sottoposta da una amministrazione che gia’, con una unanime delibera nell’anno 2009, decideva di onorare gli emigranti Marinesi con una strada a loro dedicata e che il 20 di Agosto dello stesso anno, inaugurava ufficialmente all’ingresso del paese.
A seguito dell’ultima proposta del 19 Agosto c.m. da parte del Sindaco, Sig. Franco Ribaudo, ho appreso attraverso le pagine di “Piazza Marineo” che a sponsorizzare il progetto veniva potenzialmente alla luce una schiera di emigrati Marinesi in America sollecitati per sottoscrivere una raccolta di fondi.
Ritengo naturalmente che il suggerimento del Sindaco partiva con la piena intenzione che il Comune avrebbe preso a carico le relative spese per la costruzione del monumento. Pur non vivendo a Marineo, conosco le risorse finanziarie dell’amministrazione, ma non sono in grado di stabilire se questo sia il momento per implementare l’idea. Alla luce di altre priorita’ essenziali che sicuramente non mancheranno in paese, il monumento potrebbe prendere una posizione di secondaria importanza. Decisione saggia e comprensibile se adottata.
D’altra parte, costruire un monumento finanziato dai Marinesi in America, penso sia una assurda contraddizione. La percezione che ne verrebbe fuori sarebbe come se si dicesse agli eroi reduci della Guerra "vi presenteremo la medaglia al valore, pero’ ve la dovrete comprare voi stessi." Sono sicuro che, conseguentemente, i commenti generati potrebbero addirittura accennare all’auto-gratificazione voluta da alcuni.
Personalmente, considero che la dedica della "Via dei Marinesi nel Mondo" sia stato un passo molto positivo da parte di questa amministrazione nei confronti di tutti i Marinesi nel Mondo e che essenzialmente con cio’ ha colmato la lacuna lasciata vuota per un lungo periodo di tempo.
Naturalmente penso che i Marinesi nel Mondo continuano ad apprezzare l’amicizia che il Comune di Marineo generosamente offre loro, e con la certezza che gli stessi sentimenti di affetto e di amicizia sono ricambiati verso il paese ed i loro amici.
Ringraziamenti e cari saluti.