
di Franco Ribaudo*
MARINEO. E’ stata approvata dall’Amministrazione comunale la nuova pianta organica, una struttura moderna con nuovi settori, nuove figure professionali, nuovi uffici e servizi, per rispondere alle nuove sfide che gli Enti Locali a breve dovranno affrontare: federalismo, partenariato locale e sviluppo.

Nella stragrande maggioranza dei Comuni (compreso Marineo), questo rapporto viene abbondantemente superato: generalmente è il doppio ed in alcuni casi anche il triplo. Tuttavia, all’elevato numero di dipendenti (e di spesa) non corrisponde una maggiore efficienza dei sevizi erogati. Ciò anche perché mancano alcune figure professionali qualificate (ad esempio tecnici, ingegneri…) ed una adeguata organizzazione funzionale. E’ stato, quindi, necessario riorganizzare la “macchina” amministrativa, alla luce di nuove esigenze e nuovi bisogni che la società in continua trasformazione esprime, per rispondere ad una nuova domanda di servizi ed affrontare le nuove sfide che il federalismo (più o meno fiscale) impone, affidando ai Comuni il ruolo di attore principale nella promozione e sostegno allo sviluppo locale.
In quest’ottica, uno dei punti innovatori della nuova struttura organica è rappresentato dalla costituzione di nuova area denominata “Area per le politiche comunitarie e di sviluppo”, che si articola in 4 uffici altrettanto innovativi: Progettazione, Partnariato e partecipazione, Attività produttive, Sportello unico. Le figure professionali (istruttori tecnici direttivi) altamente qualificate, chiamate a ricoprire i posti attualmente vuoti, avranno il compito di dare attuazione alle linee guida sul possibile sviluppo locale, progettando, concertando, dando gambe, piedi e continuità al partinariato istituzionale con Comuni viciniori, Università , GAL, distretto turistico PIST ecc..., intercettando ogni opportunità data dai bandi della Comunità Europea, volti ad attivare risorse finanziarie per realizzare tutti gli interventi funzionali ad uno sviluppo programmato.
Tutto ciò è stato fatto tenendo fermi i principi di economicità e di riduzione della spesa previsti dal DL 78/2010. Sono state, quindi, ridotte le aree da 8 a 6, nonché il numero in assoluto dei dipendenti che da 67 passano a 54. La nuova forma organizzativa consentirà un migliore impegno del personale oggi precario, al quale potranno essere affidate competenze e responsabilità, valorizzandone, là dove è possibile, la professionalità acquisita.
* Sindaco di Marineo