Rosario Vivona: «Troppi personalismi al Comune, resterò indipendente»


di Rosario Vivona
E’ stato convocato un consiglio comunale urgente per giorno 29 novembre 2010.
La proposta mi è arrivata oggi sabato 27/11/2010 alle 13:30 per essere votata lunedì dalle 18.00 in poi. Riguarda una variazione di € 533.855,00 e l’unica mezza giornata utile per chiedere chiarimenti tecnico-politici (perché nulla sapevamo della proposta) e’ lunedì mattina. Se tutti i 15 consiglieri lunedì mattina andiamo per chiarimenti al municipio per esempio dal dott. Scarpulla Nino (responsabile tra le tante cose anche dei Servizi di solidarietà sociale), tanto per sapere con i 220.000,00 insieme all’amministrazione cosa intendono fare, immaginate il caos. Mi viene in mente una battuta (menomale che la maggior parte dei consiglieri la proposta neanche la legge). Nel sito del comune non e’stato pubblicato nulla né in altri blog. Oltretutto nella proposta c’e’ pure un ulteriore parte riguardante la modifica e l’integrazione del piano triennale delle opere pubbliche che e’ di particolare importanza. Cose da pazzi!
Tutti sanno (sindaco, responsabile di servizio, revisori dei conti, segretario comunale) che l’assestamento di bilancio va fatto entro il 30 novembre e puntualmente (l’anno scorso mi ricordo che la variazione era di € 190.000 e la proposta mi e’ arrivata venerdì pomeriggio per il lunedì successivo) arriva all’ultimo momento. Mi sono stancato!!! Menomale che giorno 17/11/2010 nella seduta consiliare mi sono dichiarato indipendente. Non sono questi i valori e i metodi per creare sviluppo, aiutare i bisognosi. Ricordiamoci che la politica e’mettersi al servizio dell’intera cittadinanza.
Riflessioni e conseguenti decisioni.
Sono passati quasi 2 anni e mezzo dall’insediamento della nuova compagine politica (maggioranza, opposizione, sindaco e giunta). Ogni giorno rifletto sul mio operato e sull’operato dell’ intero sistema politico. Le conclusioni sono purtroppo deludenti e sconcertanti.
I consiglieri comunali che sono stati eletti dai cittadini con la speranza dì cambiamento e dì una nuova svolta politica piuttosto che collaborare sfruttando le proprie peculiarità e le proprie eccellenze, sono imbrigliati in una politica meschina e dì bassissimo spessore, limitandosi spesso a chiedere favori personali e/o dei propri elettori, giocando spesso sul ricatto del voto e sulla mancanza dei numeri.
Manca una reale coordinazione all’interno della maggioranza stessa. un esempio pratico e’ che i consiglieri non sanno ciò che fa ne il sindaco ne gli assessori. Non esiste il concetto dì squadra, ognuno nei diversi ruoli e con diverse caratteristiche e capacità dovrebbe collabora per il bene dell’intera comunità, ma ciò non avviene. Siamo purtroppo nel cuore della vecchia e scorretta politica dì sempre: personalismi, favoritismi, raccomandazioni, sprechi e mancanza dì collaborazione. Molti assessori che dovrebbero collaborare sia con il sindaco, con i capo area, e con i consiglieri, oltre a coltivare i propri interessi, prendono anche lo stipendio non sono affatto presenti. Il sindaco pur essendo molto operativo non riesce a far emergere ciò che dì buono ci potrebbe essere nell’attuale maggioranza e nei dipendenti, ma come un solista prosegue imperterrito fregandosene un po’ dì tutti.
Troppo spreco dì denaro per indennità, missioni, viaggi etc. molte delle aspettative che il nostro sindaco aveva creato sono tuttora in cantiere (impianti sportivi, bretelle, parcheggio, cantieri lavoro, centro polivalente), e mi auguro che si realizzino al più’ presto. Troppe promesse e pochi fatti!
Il bilancio dì cosa si è e prodotto, oltre all’indifferenziata e all’inizio dei lavori nella scuola elementare e media e’ deludente. Tutte le colpe sicuramente non sono da attribuire ai noi amministratori comunali (vedi fondi fas, e altri finanziamenti regionali e nazionali), ma in momenti dì crisi come questi dobbiamo essere noi i primi a ridurre le spese, le indennità, le missioni e qualsiasi altro spreco. Purtroppo mancano a mio avviso quei valori basilari per costruire una società più onesta ed efficiente capace dì essere solidale e propositiva. Dicono che c’e’ crisi ma i propri orticelli se lì coltivano sempre.
E’ questione dì metodo, dì onestà e correttezza, occorre sostituire l’arroganza dì chi amministra con lo spirito dì servizio.
Da qui la scelta che mi ha portato giorno 17/11/2010 a dichiararmi indipendente. Gli elettori che mi hanno votato non l’hanno fatto per sostenere questo sistema, ma per cercare dì cambiarlo (o quantomeno provarci). Ed e questo che intendo fare in questi altri due anni e mezzo dì mandato. E’ un tentativo sicuramente vano, ma mi consente dì lottare per le idee in cui credo, essere tranquillo con la mia coscienza che mi impone dì provarci fino in fondo piuttosto che rimanere a guardare.