Marineo, alcune considerazioni sulla conferenza cittadina del 7 agosto


di Vito Pernice ed Enzo Quartuccio

MARINEO. Nei giorni successivi alla conferenza cittadina di domenica 7 agosto, del sindaco di Marineo, in molti ci hanno chiesto con insistenza quali fossero i motivi per i quali abbiamo deciso di seguire tale evento tra il pubblico e non tra le fila dei promotori.
Inizialmente, da componenti dell’attuale maggioranza, da artefici e protagonisti, insieme ad altri amici, di un’esaltante campagna elettorale che si è conclusa con la vittoria della nostra compagine, siamo stati restii a fornire spiegazioni, ma poi, sia per l’insistenza di alcuni nostri concittadini, sia per la convinzione che far parte di una formazione politica non può escludere la libertà di pensiero o di parola, sia perché oramai è palese a tutti, e non per iniziativa nostra, che all’interno della maggioranza vi sono sensibilità e posizioni diverse che alimentano un acceso dibattito, abbiamo scelto di esternare con questa lettera aperta poche nostre considerazioni sull’evento citato. Ciò con l’intenzione di dare un contributo che fosse chiaro, trasparente e, ancora una volta, propositivo, cioè determinato dalla voglia di correggere il percorso di un’azione politica ed amministrativa che in alcuni tratti, riteniamo, si è discostato dal progetto originario, alla cui definizione in tanti abbiamo contribuito.
Entrando nel merito, la prima osservazione che ci sovviene e che l’evento non ha costituito di certo un’occasione di confronto con la cittadinanza, di cui ci sarebbe tanto bisogno, ma vi è stato un unico protagonista che si è speso in un “assolo”. Essendo poco interessati al “culto della persona”, crediamo sia necessario recuperare una dimensione corale di questa nostra compagine, perché essa ci ha permesso di vincere le elezioni, intercettando le speranze ed le aspettative dei nostri concittadini, che hanno creduto in una proposta politica che potesse essere adeguata ad affrontare i problemi della nostra comunità.
Inoltre, non crediamo sia più il momento della propaganda politica. I tempi sono tristi e difficili, incombe una crisi economica globale che preoccupa ogni famiglia, la gente non ha interesse a capire a quale politico assegnare il “merito” della presenza a Marineo del cantante Marco Carta, piuttosto ha necessità di comprendere quali sono le condizioni della Cassa comunale, quali sono le azioni dell’Amministrazione già intraprese o da intraprendere a sostegno dell’attività dei nostri artigiani, edili, commercianti e lavoratori in genere. Per questa auspicata necessità di concretezza, avremmo preferito, per esempio, che ci si soffermasse sulle difficoltà che abbiamo nel definire il bilancio (condizione diffusa tra tanti comuni come il nostro) e sulla insufficiente liquidità che impedisce spesso di assolvere puntualmente ai pagamenti. Approccio questo che da uomini di centrosinistra, rivendichiamo con orgoglio, poiché appartiene alla nostra cultura e alla nostra tradizione politica, la quale, da sempre e in tutti i contesti, rifugge la sterile propaganda, preferendo chiarezza e pragmatismo.
Altro aspetto che non ci ha convinto e dal quale prendiamo le distanze è la pervicace insistenza a ricercare argomenti ed occasioni che alimentino divisioni, poiché crediamo che, oggi più di prima, occorra coinvolgere tutti: cittadini e politici, associazioni e confraternite, giovani e anziani, impiegati comunali e funzionari, poiché dal contributo di ognuno può arrivare un beneficio alla nostra comunità, al quale non si può e non si deve rinunciare.
Concludiamo precisando che queste debolezze non compromettono una proposta politica complessiva che ancora riteniamo valida e che vogliamo sostenere, ma sicuramente ne limitano il valore e l’efficacia, e pertanto se fossero comprese dall’intera maggioranza e rimosse o ridimensionate si potrebbe ritornare a dare lustro ed incisività ad un azione politica ed amministrativa, per affrontare nel modo migliore e soprattutto nell’interesse della nostra cittadina questo periodo che ancora ci separa dalla scadenza del mandato elettorale.
Queste poche considerazioni le sottoponiamo all’attenzione dei nostri amici della maggioranza e di tutti i nostri concittadini, ritenendo che ciò possa contribuire ad alimentare un sano dibattito, convinti che i sistemi democratici, a Marineo e ogni dove, si alimentino di confronto e partecipazione e non di silenzio ed assuefazione.